Antonia G. Dimovska

Le mie radici sono a Sofia, in Italia sono cresciuta. Mi sono laureata in Psicologia ad indirizzo clinico e di comunità a Padova mossa dalla curiosità. Non credevo agli esperti né a Freud, ma ero affascinata ed invidiosa dei loro superpoteri. Volevo conquistare i titoli per costruirmi una opinione in proposito. Durante il percorso universitario ho scoperto che, per avventurarmi nei labirinti della sofferenza, avrei dovuto proseguire gli studi e specializzarmi in psicoterapia. Costruzionismo, Interazionismo simbolico e Fisica quantistica mi hanno sedotta e conquistata, così sono diventata una psicoterapeuta specializzandomi alla scuola quadriennale interattivo-cognitiva di Padova. Contemporaneamente iniziavo a studiare e sperimentare il Training Autogeno e lo yoga.

Sono una libera professionista da sempre, anche se ho cercato per lungo tempo di essere solo una professionista. Scegliere di essere liberi a volte è più difficile che lamentarsi di non esserlo. Nel mio percorso ho capito che tutti vogliono ed hanno il diritto ad essere felici, lo è chi comprende che è necessario rimboccarsi le maniche. Le felicità è un’arte pratica riservata ai pochi che rinunciano alle soluzioni facili. La ricerca personale e professionale in questa direzione mi ha condotto a conseguire il Master Universitario di II livello in Mindfulness e tecniche non convenzionali di ascolto e supporto in psicologia clinica e della salute. Mindfulness e meditazione sono diventate parte della mia storia personale, ho trovato profonde affinità con le filosofie orientali. In seguito ho intensificato lo studio dello yoga ed inserito la sua pratica quotidiana nel mio stile di vita.

Sono un cercatore di equilibrio e felicità, per etica personale non chiedo mai, alle persone che seguo, di compiere passaggi che io stessa non ho fatto. Ognuno ha il proprio equilibrio, la propria strada. Le difficoltà, i problemi, le crisi servono spesso ad attirare la nostra attenzione rispetto a dove siamo e come stiamo vivendo. Questa è la mia missione: stare accanto alle persone per cui lavoro mentre cercano la via, sostenerle e tifare per loro quando Paura sembra prendere il sopravvento, mostrare loro porte insospettabili da aprire (o sfondare quando serve), spostare l’attenzione verso crepe invisibili in fondo a vicoli ciechi. In fin dei conti, abbiamo tutti la nostra bacchetta magica: l’Attenzione.

scarica il mio cv

Antonia Dimovska - Psicologa e Psicoterapeuta Ravenna

Ring the bells that still can ring
Forget your perfect offering
There is a crack, a crack in everything
That's how the light gets in.
— Leonard Cohen - Anthem